Oli Essenziali: perchè è importante affidarsi ad un Naturopata per una scelta accurata?


L’Aromaterapia è una pratica olistica che si basa sull’utilizzo sapiente degli oli essenziali; il Naturopata la
può usare per il riequilibrio energetico del proprio senziente.
Il termine “aromaterapia” fu coniato nel secolo scorso dal chimico francese Gattefossè che scoprì per caso
le proprietà curative dell’olio essenziale di lavanda: in seguito ad un’ustione immerse la mano in un
recipiente contenente l’olio essenziale e notò che le sue condizioni miglioravano rapidamente. Oggi i
benefici dell’aromaterapia sono ampiamente riconosciuti e sono molti gli studi di ricerca e clinici che ne
testimoniano gli effetti sia a livello fisico che psicologico.
Già gli antichi egizi utilizzavano gli oli essenziali sia nelle cerimonie religiose sia nella cura del corpo; in
particolare utilizzavano l’incenso nei rituali di imbalsamazione.
Cosa sono gli oli essenziali?
Gli oli essenziali sono la parte volatile della pianta, attraverso la quale essa comunica con l’ambiente
circostante, si difende dai suoi nemici o attrae insetti impollinatori.
Ciascun olio essenziale ha peculiarità specifiche e principi attivi che lo rendono particolarmente efficace.
Gli oli essenziali possono avere proprietà: antinfettive, antisettiche, antivirali, antidolorifiche, cicatrizzanti,
antiemorragiche, digestive, carminative, toniche, diaforetiche ecc. Gli oli essenziali sono molto potenti e
non sono privi di effetti collaterali, proprio per questo, vanno conosciuti e utilizzati in maniera consapevole, perciò, è bene affidarsi ad un professionista, come il naturopata, in grado di formulare la miscela più
opportuna e adatta a trattare ogni specifica problematica.
Come si utilizzano e come agiscono?
Possono essere utilizzati per via topica con un leggero massaggio sull’epidermide, diluiti in oli vettore,
creme ecc. Gli oli essenziali in breve tempo penetrano nel derma fino ad arrivare al torrente sanguigno.
Un’altra via è quella olfattiva, attraverso i ricettori del naso le molecole penetrano direttamente nel
sistema limbico cerebrale. Il sistema limbico è una delle aree più antiche e profonde del cervello, essa
custodisce tutte le nostre memorie, stimola l’istinto e le funzioni metaboliche primarie.

Gli oli essenziali, dunque, agiscono sia a livello corporeo, che mentale e spirituale; ecco perché sono un
alleato vincente per il Naturopata che non prende in considerazione solo il sintomo ma si occupa
dell’individuo in modo olistico.

Che cosa deve conoscere il Naturopata degli oli essenziali?
All’Accademia Ippocrate gli oli essenziali si studiano sia secondo i principi dell’aromaterapia occidentale che di quella taoista e si impara ad utilizzarli sui principali punti dei meridiani della medicina tradizionale cinese e di quella ayurvedica in modo che il loro utilizzo possa essere ancora più sinergico e valido in caso disquilibrio.

Perché il Naturopata studia i Fiori di Bach?

Il Naturopata è una figura professionale a cui ci si rivolge per essere accompagnati in un percorso consapevole verso il benessere e l’equilibrio energetico. Egli instaura un rapporto di ascolto empatico e divulga informazioni sul corretto stile di vita, dando suggerimenti mirati ad ogni persona in base al suo specifico assetto energetico.
Il Naturopata valuta ogni persona in base a: semeiotica, costituzione energetica, stile di vita, attività lavorativa, pensieri, scelte di vita, abitudini alimentari ed emozioni; analizzando il tutto come un insieme inseparabile. Egli, infatti, ha una visione olistica dell’essere umano, inteso come una totalità di corpo, mente e spirito.
La figura del Naturopata non può in alcun modo sostituire quella del medico o di altre figure sanitarie; può invece affiancarsi e collaborare con esse.
Emozioni e salute fisica sono strettamente collegate; ogni emozione va riconosciuta, accettata e vissuta. Il problema può nascere quando un’emozione si perpetua a lungo nel tempo e diventa cronica, perché in questo caso può portare ad uno squilibrio nell’assetto energetico dell’individuo. Uno dei rimedi più utilizzato dai Naturopati, per favorire nel cliente la consapevolizzazione del proprio stato emotivo, è il sistema floreale di Bach.
Cosa sono i Fiori di Bach?
I Fiori di Bach sono rimedi vibrazionali individuati negli anni Trenta dal medico Edward Bach. Si tratta di essenze ottenute dalla macerazione in acqua di 38 diverse tipologie floreali e dalla successiva diluizione in acqua e brandy.
I 38 Fiori di Bach si utilizzano per ristabilire l’equilibrio energetico grazie all’energia dei fiori, stimolando il processo di autoguarigione.
Prendendo le parole di Bach:
“I fiori hanno l’effetto di un brano di musica o di altre cose meravigliose che hanno il potere di ispirarci, possono rinforzare le nostre energie avvicinarci alla nostra Anima. Grazie a ciò ci sentiamo rilassati e liberati dalla nostra sofferenza. I rimedi non guariscono attaccando direttamente la malattia, ma inondano il nostro corpo con le vibrazioni del nostro IO più profondo alla cui presenza le malattie si sciolgono come neve al sole”
Nell’Accademia di Naturopatia Ippocrate i Fiori di Bach si studiano in modo approfondito, partendo dalla segnatura della pianta che ci fornisce l’analisi di alcune caratteristiche importanti per la comprensione profonda degli aspetti umani corrispondenti.
Inoltre, i Fiori di Bach vengono affrontati secondo i principi energetici della medicina tradizionale cinese e di quella ayurvedica, in questo modo il Naturopata può avere un quadro più completo dell’assetto energetico- emozionale del senziente per aiutarlo a ritrovare un equilibrio.

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Dott.ssa Silvia Fraccaro – Veneto

Dott.ssa Silvia Fraccaro - Veneto

“Silvia è un’infermiera di emergenza territoriale che, fin da bambina, ha la passione per la fitoterapia. Questo è il motivo che l’ha spinta ad iscriversi all’ Accademia di Naturopatia Ippocrate; qui ha trovato una didattica complementare ai suoi studi pregressi, nonché un percorso di crescita personale. Silvia ha apprezzato la possibilità di arricchire la sua formazione professionale aprendosi allo studio della Naturopatia, senza per questo dover rinnegare la medicina tradizionale, ma piuttosto imparando ad integrarla con la conoscenza delle medicine complementari.”

Niki Gobbo – Veneto

Niki Gobbo - Veneto

Questa testimonianza mostra che è possibile completare i propri percorsi di studio pregressi aprendosi allo studio della Naturopatia. Niki è una kinesiologa che ha deciso di implementare la sua formazione iscrivendosi  all’Accademia di Naturopatia Ippocrate. E’ riuscita a migliorare l’approccio professionale con i suoi clienti, attraverso lo studio dell’anamnesi naturopatica, della tecnica del colloquio e della semeiotica.

Frequentando le lezioni, si è appassionata in particolare alla Medicina Tradizionale Cinese e Ayurvedica collegata allo studio degli oli essenziali e dei fiori di Bach. 

Inoltre, Niki ha trovato in questo percorso un’occasione per la propria crescita personale.”

Dott.ssa Barbara Pigino – Toscana ed Emilia Romagna

Descrizione

Barbara Pigino - Toscana ed Emilia Romagna

“Barbara è un’ingegnere-architetto che sta per diventare Naturopata. 

La sua testimonianza descrive come pur provenendo da una formazione di stampo matematico-scientifico, nonché tecnologico, ci si possa aprire anche ad altri percorsi di studio e trovare finalmente la propria strada. 

Barbara, seppur professionista di successo, non si sentiva del tutto appagata;  frequentando l’Accademia Ippocrate ha scoperto la sua vera vocazione. 

Barbara sottolinea il fatto che nell’Accademia Ippocrate ha apprezzato soprattutto la trasversalità dello studio delle materie, che a suo avviso è una garanzia per svolgere al meglio la professione di Naturopata.”

Chiara Galeano ed Elena Maltese – Sicilia

“Chiara ed Elena sono due cugine siciliane che hanno deciso di intraprendere insieme lo studio della Naturopatia. Provengono da due mondi professionali diversi ma coltivano il sogno di poter collaborare ad un progetto lavorativo comune nel mondo olistico.

Per Chiara ed Elena il corso di Naturopatia all’Accademia Ippocrate non è solo un percorso didattico ma ha significato un vero e proprio cambiamento nel proprio stile di vita. Entrambe sottolineano come i docenti dell’Accademia abbiano con gli allievi un approccio sia professionale che individuale, infatti, si sono sentite accompagnate e sostenute sia nello studio che nell’ambito personale.”