Chiara Galeano ed Elena Maltese – Sicilia

“Chiara ed Elena sono due cugine siciliane che hanno deciso di intraprendere insieme lo studio della Naturopatia. Provengono da due mondi professionali diversi ma coltivano il sogno di poter collaborare ad un progetto lavorativo comune nel mondo olistico.

Per Chiara ed Elena il corso di Naturopatia all’Accademia Ippocrate non è solo un percorso didattico ma ha significato un vero e proprio cambiamento nel proprio stile di vita. Entrambe sottolineano come i docenti dell’Accademia abbiano con gli allievi un approccio sia professionale che individuale, infatti, si sono sentite accompagnate e sostenute sia nello studio che nell’ambito personale.”

Oli Essenziali: perchè è importante affidarsi ad un Naturopata per una scelta accurata?


L’Aromaterapia è una pratica olistica che si basa sull’utilizzo sapiente degli oli essenziali; il Naturopata la
può usare per il riequilibrio energetico del proprio senziente.
Il termine “aromaterapia” fu coniato nel secolo scorso dal chimico francese Gattefossè che scoprì per caso
le proprietà curative dell’olio essenziale di lavanda: in seguito ad un’ustione immerse la mano in un
recipiente contenente l’olio essenziale e notò che le sue condizioni miglioravano rapidamente. Oggi i
benefici dell’aromaterapia sono ampiamente riconosciuti e sono molti gli studi di ricerca e clinici che ne
testimoniano gli effetti sia a livello fisico che psicologico.
Già gli antichi egizi utilizzavano gli oli essenziali sia nelle cerimonie religiose sia nella cura del corpo; in
particolare utilizzavano l’incenso nei rituali di imbalsamazione.
Cosa sono gli oli essenziali?
Gli oli essenziali sono la parte volatile della pianta, attraverso la quale essa comunica con l’ambiente
circostante, si difende dai suoi nemici o attrae insetti impollinatori.
Ciascun olio essenziale ha peculiarità specifiche e principi attivi che lo rendono particolarmente efficace.
Gli oli essenziali possono avere proprietà: antinfettive, antisettiche, antivirali, antidolorifiche, cicatrizzanti,
antiemorragiche, digestive, carminative, toniche, diaforetiche ecc. Gli oli essenziali sono molto potenti e
non sono privi di effetti collaterali, proprio per questo, vanno conosciuti e utilizzati in maniera consapevole, perciò, è bene affidarsi ad un professionista, come il naturopata, in grado di formulare la miscela più
opportuna e adatta a trattare ogni specifica problematica.
Come si utilizzano e come agiscono?
Possono essere utilizzati per via topica con un leggero massaggio sull’epidermide, diluiti in oli vettore,
creme ecc. Gli oli essenziali in breve tempo penetrano nel derma fino ad arrivare al torrente sanguigno.
Un’altra via è quella olfattiva, attraverso i ricettori del naso le molecole penetrano direttamente nel
sistema limbico cerebrale. Il sistema limbico è una delle aree più antiche e profonde del cervello, essa
custodisce tutte le nostre memorie, stimola l’istinto e le funzioni metaboliche primarie.

Gli oli essenziali, dunque, agiscono sia a livello corporeo, che mentale e spirituale; ecco perché sono un
alleato vincente per il Naturopata che non prende in considerazione solo il sintomo ma si occupa
dell’individuo in modo olistico.

Che cosa deve conoscere il Naturopata degli oli essenziali?
All’Accademia Ippocrate gli oli essenziali si studiano sia secondo i principi dell’aromaterapia occidentale che di quella taoista e si impara ad utilizzarli sui principali punti dei meridiani della medicina tradizionale cinese e di quella ayurvedica in modo che il loro utilizzo possa essere ancora più sinergico e valido in caso disquilibrio.

Perché il Naturopata studia i Fiori di Bach?

Il Naturopata è una figura professionale a cui ci si rivolge per essere accompagnati in un percorso consapevole verso il benessere e l’equilibrio energetico. Egli instaura un rapporto di ascolto empatico e divulga informazioni sul corretto stile di vita, dando suggerimenti mirati ad ogni persona in base al suo specifico assetto energetico.
Il Naturopata valuta ogni persona in base a: semeiotica, costituzione energetica, stile di vita, attività lavorativa, pensieri, scelte di vita, abitudini alimentari ed emozioni; analizzando il tutto come un insieme inseparabile. Egli, infatti, ha una visione olistica dell’essere umano, inteso come una totalità di corpo, mente e spirito.
La figura del Naturopata non può in alcun modo sostituire quella del medico o di altre figure sanitarie; può invece affiancarsi e collaborare con esse.
Emozioni e salute fisica sono strettamente collegate; ogni emozione va riconosciuta, accettata e vissuta. Il problema può nascere quando un’emozione si perpetua a lungo nel tempo e diventa cronica, perché in questo caso può portare ad uno squilibrio nell’assetto energetico dell’individuo. Uno dei rimedi più utilizzato dai Naturopati, per favorire nel cliente la consapevolizzazione del proprio stato emotivo, è il sistema floreale di Bach.
Cosa sono i Fiori di Bach?
I Fiori di Bach sono rimedi vibrazionali individuati negli anni Trenta dal medico Edward Bach. Si tratta di essenze ottenute dalla macerazione in acqua di 38 diverse tipologie floreali e dalla successiva diluizione in acqua e brandy.
I 38 Fiori di Bach si utilizzano per ristabilire l’equilibrio energetico grazie all’energia dei fiori, stimolando il processo di autoguarigione.
Prendendo le parole di Bach:
“I fiori hanno l’effetto di un brano di musica o di altre cose meravigliose che hanno il potere di ispirarci, possono rinforzare le nostre energie avvicinarci alla nostra Anima. Grazie a ciò ci sentiamo rilassati e liberati dalla nostra sofferenza. I rimedi non guariscono attaccando direttamente la malattia, ma inondano il nostro corpo con le vibrazioni del nostro IO più profondo alla cui presenza le malattie si sciolgono come neve al sole”
Nell’Accademia di Naturopatia Ippocrate i Fiori di Bach si studiano in modo approfondito, partendo dalla segnatura della pianta che ci fornisce l’analisi di alcune caratteristiche importanti per la comprensione profonda degli aspetti umani corrispondenti.
Inoltre, i Fiori di Bach vengono affrontati secondo i principi energetici della medicina tradizionale cinese e di quella ayurvedica, in questo modo il Naturopata può avere un quadro più completo dell’assetto energetico- emozionale del senziente per aiutarlo a ritrovare un equilibrio.

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La MTC e la Naturopatia

Perché studiare la Medicina Tradizionale Cinese è importante in un corso di Naturopatia?

L’Accademia di Naturopatia Ippocrate offre un percorso di crescita personale e professionale.
La formazione triennale prevede l’acquisizione della conoscenza di diverse metodologie da utilizzare in
campo professionale come naturopata.
La Naturopatia contempla la padronanza di diversi strumenti utili per comprendere ogni essere come
individuo a sé stante, senza ricorrere a protocolli prestabiliti. Infatti, ogni persona è un universo unico e
irripetibile e la bravura del Naturopata sta nell’interpretare l’esigenza specifica per ogni caso.
Infatti, la didattica dell’Accademia Ippocrate si basa su una conoscenza ad ampio spettro sia delle medicine antiche, sia dei rimedi collegati ad esse.
Già dal primo anno, il discente impara ad utilizzare le proprie conoscenze, mediante l’anamnesi, ovvero
un’indagine completa della persona che si prende in osservazione. È importante che lo studio riscontri
un’applicazione pratica e che non resti un insieme di nozioni prive di riscontro pratico.
La Medicina Tradizionale Cinese è uno dei capisaldi della didattica per tutto il triennio, poiché tramite essa
è possibile conoscere le leggi che governano il cosmo. Inoltre, la medicina tradizionale cinese permette
all’essere umano di avere una propria funzione all’interno dell’universo e di sentirsi tutt’uno con la natura
di cui fa parte. Lo studio di questa antica medicina è fondamentale per coloro che si occupano del
benessere del corpo, della mente e dell’anima, che sono un’unità inseparabile.
In maniera riassuntiva, i concetti cardine della Medicina Tradizionale Cinese sono il Tao, il rapporto fra Yin e Yang, il Qi (energia vitale), i cinque elementi e le relative leggi di generazione e modulazione e i meridiani.
Tutti questi elementi sono in correlazione tra loro in una molteplicità di soluzioni differenti.
Secondo questa dottrina, il benessere è un equilibrio dinamico, frutto di un bilanciamento persistente di
forze contrastanti, la malattia e i sintomi annessi sono considerati manifestazione di uno squilibrio. Per un
Naturopata è possibile intervenire scovando le cause primarie del disequilibrio (eziopatogenesi), aiutando il senziente ad essere più consapevole sia del proprio disturbo sia delle scelte da compiere per migliorare il suo stato di benessere.
Uno strumento di conoscenza profonda e solenne fornito dall’Accademia Ippocrate è rappresentato da “I
Ching”, cioè lo studio del “Libro dei Mutamenti”.
I Ching è uno dei più importanti testi dell’antica cultura cinese: è composto da sessantaquattro esagrammi che rappresentano tutte le infinite possibilità della vita, infatti, sono un oracolo tramite cui è possibile raccontare l’evolversi degli eventi, che non sono collegati al principio di causalità, bensì a quello di sincronicità. La Teoria della Sincronicità è stata elaborata dal noto psicanalista Carl Gustav Jung che, tramite. I Ching, ha riconosciuto nel susseguirsi degli eventi una particolare interdipendenza, ovvero gli avvenimenti della vita sono legati tra di loro al di là di causa, spazio e tempo.
Questo fantastico strumento viene utilizzato anche applicato alla Medicina Tradizionale Cinese. Infatti, è
possibile ricevere le informazioni utili sullo stato psicofisico di una persona senza averla mai incontrata, in
modo da favorire il naturopata affinché possa iniziare a delineare un’idea della personalità del cliente e di
strutturare una proposta di trattamento ancor prima di incontrarlo, in modo da fornire un aiuto completo
ed efficace. Ovviamente, il consulto naturopatico deve essere accompagnato indispensabilmente da una
anamnesi dettagliata e da una conoscenza approfondita della medicina tradizionale cinese stessa.

programma didattico terzo anno naturopatia ayurveda

L’Ayurveda ed il Naturopata moderno

Medicina Ayurvedica: una conoscenza fondamentale per un Naturopata.

Il Naturopata è una figura professionale la cui peculiarità è quella di conoscere i ritmi e le regole del cosmoe di accompagnare gli altri nel percorso di riequilibrio e di conquista del benessere.
Infatti, il naturopata è capace di comprendere le connessioni di un individuo e del suo stato di squilibrio,
partendo dall’assetto fisico e comprendendo che le vicende della vita, l’alimentazione, i pensieri, le
emozioni, influiscono sullo stato energetico della persona presa in osservazione.
Per questa ragione, troviamo necessario che all’Accademia di Naturopatia Ippocrate si studino le diverse
discipline mediche antiche al fine di comprendere meglio le Leggi che governano l’Universo da sempre.
Lo studio della Medicina Ayurvedica ne è un esempio lampante.
Ayurveda dal sanscrito significa “conoscenza della vita”; può essere considerata una vera e propria filosofia di vita che ha lo scopo di aiutare l’uomo a vivere meglio, più a lungo e in armonia con la natura. Quello che è fondamentale per la medicina ayurvedica è che si consideri l’uomo in tutta la sua interezza, sia nell’aspetto fisico che in quello mentale.
La base dell’Ayurveda è la relazione dell’uomo con l’Universo attraverso i Cinque Elementi: etere, aria,
fuoco, acqua e terra. I Cinque Elementi sono presenti in ogni sostanza esistente in natura, si combinano tra loro in proporzioni diverse, formando tutto ciò che esiste, compreso l’essere umano. Infatti, questi formano tre coppie, le quali definiscono i tre Dosha (Vata, Pitta, Kapha).
I Dosha sono principi dinamici; influenzano e governano tutte le funzioni fisiche e mentali, sono presenti sin dal momento del concepimento e determinano la costituzione energetica.
È di fondamentale importanza conoscere le caratteristiche energetiche di ogni rimedio, cibo, attività,
poiché ogni costituzione predilige una qualità (Guna) piuttosto che un’altra.
Un Naturopata riesce ad intuire la costituzione energetica e i Dosha in squilibrio sin da un’attenta
osservazione fisica del senziente, per poi definire la miglior proposta di trattamento tramite un colloquio
approfondito. All’Accademia Ippocrate si studiano le medicine antiche, come quella cinese e quella ayurvedica, in modo interconnesso, poiché sono accomunate dall’intuizione di base che vede il corpo e la mente come un’unità.
Sebbene con le dovute differenze, l’Energia si muove in modo molto similare, tanto da poter trovare delle
analogie continue nelle due medicine antiche.
Ad esempio, i punti di agopuntura cinesi coincidono spesso con i punti energetici della medicina ayurvedica (Marma), nonostante le opportune diversità.
È importante avere uno sguardo completo dei movimenti energetici e degli squilibri ad essi connessi, senzafarsi influenzare dalle regole prestabilite dei protocolli e riuscire ad introdurre la strategia più efficace,utilizzando i rimedi con la giusta versatilità.